Rieccomi, dopo un sacchissimo di tempo torno a riscrivere ….
e cosa vi racconto?
Beh vi racconto il top….vi racconto Neverland.
Vi racconto la ragione principale per la quale sono andata a fare questo viaggio, vi racconto anni e anni di attese, anni e anni di notizie apprese dai giornali, dai mass media, anni e anni di bugie e di emozioni che sono un fans di Michael Jackson può capire.
Inizio dunque dalla mattina di sabato 29 aprile. (Tanti auguri Vania….sarà un caso???)
Prima tappa della nostra giornata ENCINO.
Encino, esattamente all’indirizzo 4641 Hayvenhurst Avenue – Encino, CA, 91436.
Ossia la residenza della famiglia Jackson, dove Michael ha abitato e dove tutt’ora vivono la madre e i suoi figli.
Per la mamma di Michael e per i ragazzi avevo portato dei doni simbolici fatti a mano.
Un uccellino in stoffa e tre piantine di primule, una per ognuno dei ragazzi.
Come mi aveva suggerito Vania, li ho lasciti sul muretto e dopo le foto mi sono allontanata, poi sono ripassata in auto, e…i doni non c’erano più.
Le guardie avevano aprerto il cancello e li avevano presi eportati all’interno.
Felicissima che i miei lavori con tanto di etichetta “Le cose belle di Neverland” abbiano attraversato quel cancello.
Ciao ,mamma di Michael, ti auguro ogni bene per aver messo al mondo il più bello fra gli Angeli!
Abbiamo fatto una piccola sosta da Starbucks, dove Oreste ha assaggiato il suo primo cake pops al cioccolato…..e poi una tappa in un fanstastico negozio di caramelle, ne aveva di ogni tipo, forma e dimensione, un vero paradiso!!!
Che dire…..mi mancano le parole, ancora adesso che guardo queste foto e penso di essere stata lì.
E’ venuto poi verso di me che ero oltre la staccionata laterale al cancello e abbiamo parlato.
Mi ha chiesto da dove venivo e mi ha detto che purtroppo non era solo nel ranch e che c’erano numerosi addetti alla sicurezza tutto intorno e che non poteva farmi entrare.
E’ stato molto molto gentile e disponibile a fare delle foto, gli ho anche chiesto se avessero lasciato il mio bunting fatto per Michael e appeso al cancello almeno fino al 25 giugno.
Mi ha risposto che non lo sapeva 🙁
Oltre al bunting, ho lasciato qualche scritta e il mio nome sopra un mattoncino al fianco del cancello.
Ho portato via delle foglie, del terriccio e delle pietre.
Mi sono sentita un pò una vandala…ma d’altro canto era il mio piccolo modo per far sapere al mondo che io c’ero stata ….sono stata lì a Neverland e ho respirato tutta la sua magia, che è tangibile e viscerale.
Non so se ci sarà un giorno che potrò tornarci, ma so per certo che questa emozione cosi grande, questo ricordo avrà un posto che sarà indelebile nel mio cuore.