Dopo aver visto un barlume di luce in questi mesi anche grazie alla progressiva e voluta parziale assenza da facebook e grazie al cucito creativo che mi da tante soddisfazioni, oggi sono piombata nel baratro, ancora, di nuovo.
Mi ero illusa.
Credevo che quel dolore sordo, costante, lancinante, penetrante, potesse lasciare il posto, pian piano, solo all’amore puro, alla fierezza, all’orgoglio.
Non e’ cosi.
Quella parvenza di normale quotidianeita’ che a fatica mi ero conquistata, e’ stata spazzata via.
Un video.
Il nuovo video tratto dal secondo album postumo del mio Michael A PLACE WITH NO NAME.
La canzone fu scritta da Michael nel 1998 e si ispiro’ al brano degli “America” “A horse with no name” del 1972. Una prima versione trapelo’ sul web subito dopo la morte di Michael nel 99.
E’ stata rilasciata nel 2014 nell’album Exscape.
Oggi ho visto il video.
Immagini inedite tratte dagli outtakes di un altro video “In the closet” mostrano un Michael bellissimo, raggiante, sexy, divino!
E la ferita brucia, sanguina e non smettera’ mai.
Mi sono presa in giro.
Lui mi manca troppo, manca al mondo intero, manca al mio mondo, e per me lui era il mondo intero.
Questo e’ tutto.
Sono cambiata da quel maledetto 25 giugno, e la Anna di allora non tornera’ mai piu’.